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Isola di Naxos: scopri il fascino dell’isola di Arianna

Naxos è un’isola semplice, comoda da inserire in un tout nelle Cicladi – facilmente raggiungibile da Paros, Mykonos e Santorini– e la sua gente è genuina e disponibile. Naxos è l’isola più grande delle Cicladi, ed è proprio grazie alle sue dimensioni che riesce a soddisfare ogni tipologia di viaggiatore; perfetta da Aprile ad Ottobre, […]

Naxos è un’isola semplice, comoda da inserire in un tout nelle Cicladi – facilmente raggiungibile da Paros, Mykonos e Santorini– e la sua gente è genuina e disponibile.

Naxos è l’isola più grande delle Cicladi, ed è proprio grazie alle sue dimensioni che riesce a soddisfare ogni tipologia di viaggiatore; perfetta da Aprile ad Ottobre, ma soprattutto ad Agosto!…si avete letto bene, anche nel mese più trafficato della stagione, a Naxos si riescono a scovare posti isolati.

Cosa fare e vedere a Naxos, vista sulla chora dalla Portara

Come arrivare a Naxos e come muoversi

In aereo

L’isola d Naxos pur essendo dotata di un aeroporto non è però collegata direttamente con l’Italia, il modo migliore per raggiungerla in aereo è quello di fare scalo all’aeroporto di Atene Elefterio Venizelos con le compagnie dei bandiera Aegean Airline (Volotea) e Sky Express (Easyjet); il tempo di percorrenza è di circa 45 minuti.

In traghetto

Esistono molti collegamenti per l’isola di Naxos dal porto del Pireo di Atene dalle isole vicine. Il tempo di percorrenza dal Pireo è di circa 3,5 ore con nave veloce, mentre con nave normale 5,3 ore circa. Il modo più veloce, secondo la mia esperienza, è quella di volare su Mykonos e da li prendere il primo traghetto utile che in circa un’ora ti porta sull’isola di Naxos.

Come muoversi

Personalmente consiglio sempre di noleggiare un’auto dal momento che l’isola è abbastanza grande ( le distanze possono raggiungere i 56 km, ad esempio Chora Panormos). Esiste anche un servizio bus molto efficiente e raggiunge i posti più rinomati ( la frequenza varia in base al periodo stagionale e dalla destinazione prescelta).

La Farnesina sconsiglia i quad

I quad negli ultimi anni si son rivelati i mezzi più pericolosi, tant’è che anche la Farnesina ne sconsiglia il noleggio, ecco quanto riportato:

“A seguito del crescente numero di incidenti, tutti con conseguenze gravi e in taluni casi mortali, occorsi a connazionali a bordo di Quad, se ne sconsiglia vivamente il noleggio. Si ricorda che il Quad, per difficoltà di conduzione e pericolosità del mezzo, è equiparabile a uno sport estremo e necessita di abilità di guida. Si segnala che diverse polizze assicurative non coprono i sinistri/decessi avvenuti a seguito dell’utilizzo dei Quad, non coprendo quindi eventuali spese per il rimpatrio della salma in Italia, il trasporto sanitario o altre spese”.

Dove dormire a Naxos

Isola di Naxos: dove dormire

Scegliere dove dormire a Naxos dipende soprattutto da quello che si cerca e di come si vuole strutturare la propria vacanza. Per chi vuole stare a due passi dal mare direi Agios Prokopios, Agia Anna o Plaka, per chi invece vuole stare in chora o comunque a due passi a quel punto la scelta ricade su Chora. Volete soggiornare in zone molto più tranquille ed isolate? Date un’occhiate a Mikri Vigla e Agiassos; per gli amanti dei villaggi tradizionali, a stretto contatto con la vita isolana ( distanti però sia dal mare che dalla chora) la scelta ricade allora su Apeiranthos, Filoti, Melanes, Chalkio, Vivlos

Le spiagge

Credo che le spiagge dell’isola di Naxos siano il suo vero fiore all’occhiello: la maggior parte lunghe distese di sabbia dal mare cristallino che nulla hanno da invidiare ai Caraibi, perfette soprattutto per le famiglie con bambini (la piccola Athena ve lo potrebbe confermare); soddisfano le esigenze di ogni viaggiatore: da quelle più isolate a quelle più gettonate, da quelle selvagge a quelle attrezzate, dalla sabbia alla ghiaia passando per gli scogli. Vediamo ora insieme alcune di queste:

Agios Prokopios

Spiaggia di Agios Prokopios, isola di Naxos

A soli 5 km dalla chora, Agio Prokopios è una delle spiagge più famose dell’isola di Naxos, ben collegata inoltre attraverso il servizio bus locale. La spiaggia è in parte attrezzata ed i costi per un ombrellone e due sdraio partono dai 10€ (in base al periodo il cisto può aumentare), se sei fortunato potrai trovare delle taverne (sul suo litorale ce ne sono tantissime)che con una consumazione l’uso di questi ultimi è gratuito. Il punto di forza di questa spiaggia è che in un giorno di Meltemi è ben riparata e di conseguenza è anche meno ventosa.

Agia Anna

Subito dopo Agios Prokopios troviamo Agia Anna, con la spiaggia che è un misto tra sabbia finissima e rocce, anch’essa piena di taverna e collegata a diverse spiagge ed a chora attraverso il bus. Se dovessi farne una classifica, posso dire con assoluta sincerità che è stata la spiaggia che mi è piaciuta meno, ma si sa! I gusti son gusti..

Plaka

Devo dire che tra tutte le spiagge che ho visto sull’isola di Naxos, in tantissimi mi hanno detto che è la spiaggia più bella di tutta l’isola, ma non per me! La spiaggia di Plaka si trova subito dopo le spiagge di Agia Anna ed Agios Prokopios e, rispetto a queste due, è attrezzata solo in piccola parte.

Alyko

Chiesa di Agios Georgios, Alyko Beach

Nella penisola di Alyko sotto il bosco di cedri, si formano piccoli golfi che ospitano delle bellissime spiagge sabbiose con acque turchesi: Kedros, Mikri Alyko ed Hawaii. La particolarità di queste spiagge è che son circondate da dune con cedri e vista sulle sommità delle montagne del sud dell’isola di Naxos, sono tranquille, esotiche e adatte per tutti.

Orkos

La selvaggia Orkos beach è considerata la spiaggia dei surfisti in quanto è la più esposta ai venti, ed in oltre è una delle spiagge non attrezzate dell’isola di Naxos perciò se si vuole un po’ d’ombra bisogna risparsi sotto un tamerice, il posto ideale dei naturisti. Il giorno che scegliemmo Orkos beach c’era il Meltemi, inutile dirvi che siamo andati subito via dopo 5 minuti!

Mikri Vigla

Isola di Naxos: Mikri Vigla zona Sahara

Secondo me Mikri Vigli è una delle più belle spiagge dell’isola di Naxos, soprattutto perché si divide in due zone: Sahara e Parthena. Riconoscerle è facilissimo: La zona di Sahara si trova a ridosso della grande scogliera ( grazie a questa conformazione è ben riparata dai venti, testata personalmente in giorno di Meltemi), qui trovate una taverna ed una parte di spiaggia attrezzata. La zona Pathena si estende a partire dall’ultimo lettino di Sahara fino a Kastraki. Anche questa parte di spiaggia viene presa d’assalto dai surfisti e naturisti. Qui sembra di stare per davvero ai Caraibi, spiaggia finissima e bianca e un colore del mare dalle mille sfumature di azzurro.

Isola di Naxos: Mikri Vigla zona Parthena

Agiassos

A circa 24 km dalla chora dell’isola di Naxos vi è la desolata spiaggia di Agiassos, perfetta per chi è alla ricerca della tranquillità più assoluta. Per raggiungere Agiassos ci son due opzioni: la prima è opzione è quella che passa per il villaggio di Ano Sangri e dalla Torrei di Bazeos (quella che abbiamo fatto noi), oppure potete optare per la strada costiera che collega Mikri Vigla a Pirgaki.

Da Moutsouna a Panormos

Moutsouna

Ad est dell’isola di Naxos, al circa 11 km dal villaggio tradizionale Aperainthos, si trova la Baia di Moutsouna. il villaggio dell’omonima baia, è un piccolo villaggio di pescatori nel quale non sono presenti moltissime strutture ricettive. Se si vuole mangiare del pesce freschissimo questo è il posto giusto. Da Moutsouna c’è solo una strada che porta dritto a Panormos, la si percorre in circa 30 minuti d’auto e durante il tragitto incontrerete diverse spiagge isolate.

Panormos è una spiaggia da cartolina, piccolina con le palme che fanno da riparo naturale dal sole e di fronte la vista su Iraklia e Schinoussa. Pur non essendo attrezzata nei mesi estivi vi è presente un chioschetto.

Cosa fare e vedere a Naxos

Chora

Come per tutte le Cicladi per chora si intende il centro dell’isola, il capoluogo, quindi il posto più turistico di ogni isola. Qui sull’isola di Naxos, la chora è la prima cosa che un viaggiatore vede appena il traghetto prende lo sbocco del porto, e la famosa Portara ne da il benvenuto. Sul suo lungomare troverete tante agenzie di viaggio, un posto dove poter lasciare i bagagli, taverne, bar, negozietti e una gelateria che consiglio vivamente: Waffle House!

La Portara

La Portara, è tutto ciò che resta del Tempio di Apollo, ed è qui, che secondo la mitologia che Teseo abbandonò Arianna dopo che quest’ultimo uccise il famigerato Minotauro. La Portara è ormai l’emblema dell’isola di Naxos, non esiste Naxos senza Portara e vicevrsa. Da qui potrete godere di una vista meravigliosa che da sia sulla Chora sia sul mare che su Paros, sopratutto al tramonto.

Old Market

Entrata dell’Old Market, Naxos

Prendendo le stradine che portano verso l’interno vi ritroverete nell’old market, ovvero l’area all’interno delle mura del vecchio castello della città di Naxos, ricco di viuzze strette in perfetto stile cicladico, taverne e negozi di souvenir; da qui è possibile raggiungere la zona del Kastro.

Kastro

Un angolo della zona del  Kastro di Naxos

Una volta addentrati nell’old market non puoi non visitare il quartiere più pittoresco della chora; qui o stile cicladico si fonde con quello veneziano. La zona è raggiungibile solo a piedi, tranquilli perché alle spalle del castello vi è un’enorme parcheggio gratuito dove potrai lasciare il tuo mezzo. Una volta arrivati sulla collina potrete vedere la Torre Glezos, il museo archeologico e la Cattedrale Cattolica, da qua su potrete godere di un tramonto pazzesco.

I quattro musei della Chora

Nella chora dell’isola di Naxos ci son ben quattro musei che potrete visitare:

  • Museo Mitropolis;
  • Museo Archeologico;
  • Museo Folkloristik;
  • Museo Veneziano.

Tempio di Dioniso

Tempio di Dioniso, Isola di Naxos

Durante i nostri otto giorni di permanenza sull’isola di Naxos abbiamo anche avuto modo di visitare il Tempio di Dioniso sito a Yra, a circa 5 km dalla Chora. Secondo la Mitologia, dopo che Teseo abbandonò la povera Arianna, alla vista di Dioniso se ne innamorò follemente facendola prima sua sposa e poi una Dea. Questo bel gesto fu molto apprezzato dagli abitanti dell’isola di Naxos, tanto da costruirgli un tempio.

Alcuni dei villaggi tradizionali

Sull’isola di Naxos non ci son solo spiagge e mare ma vanta più di venti villaggi caratteristici, ognuno con la propria identità. Ovviamente durante il nostro viaggio ne abbiamo visitati alcuni ( l’elenco dei villaggi e tanto altro lo potete trovare all’interno della mini guida di Naxos), vediamo insieme quali:

Chalkio

Isola di Naxos: chiesa di Agios Georgios Diasoritis

Chalkio è situato nella Valle di Tregea, nel cuore dell’isola di Naxos, a circa 17 km dalla chora. In questo piccolo borgo è presente la più antica distilleria di tutta la Grecia, quella della famiglia Vallindras che produce il “Kitron“, il liquore tipico di Naxos, un distillato che si ottiene dalle foglie di cedro. Tra le campagne di Chalkio abbiamo fatto visita alla piccola chiesetta di Agia Marina ed alla Chiesa di San Giorgio Diasoritis. Purtroppo la Chiesa di San Giorgio era chiusa, poco dopo ho scoperto che nei mesi di giugno e settembre è chiusa, mentre a luglio e ad agosto è aperta tutti i giorni dalle 11:00 alle 13:30.

Filoti

Isola di Naxos: Scorcio di Filoti

Il villaggio di Filoti è il più grande ed il più alto di tutti i villaggi presenti sull’isola di Naxos, posto ai piedi del monte Zas, ed è famoso per la presenza del grande platano, il più vecchio di tutta l’isola, sotto al quale da secoli la gente si riunisce per chiacchierare; la gente del posto dice che li sotto si son chiarite dispute con una stretta di mano.

Apeiranthos

Isola di Naxos: Aperitanthos, il villaggio di Marmo

Apeiranthos è stato il villaggio che più mi è piaciuto, sarà che le sue stradine lastricate in marmo( da qui soprannominato il “villaggio di marmo“) e le casette bianche mi ricordano molto alcuni paesi della mia cara Puglia. Si dice che gli abitanti del posto discendano dai cretesi e che parlino un greco diverso dal resto dell’isola, fateci caso se conoscete il greco. Ad Aperainthos si può dire che ci sono più musei che abitanti, pensate! Ce ne sono ben cinque e tutti da visitare. Per accedere all’interno del villaggio si lascia l’auto nel grande spiazzo situato nei pressi dell’ingresso del villaggio.

Moutsouna

Isola di Naxos: villaggio di Moutsouna

Come detto qualche paragrafo più su Moutsouna è un piccolo villaggio di pescatori, situato nel “nulla” di Naxos, lontano da ogni forma eccessiva di turismo, a pochi km da Apeiranthos! La strada per raggiungere il villaggio è un pochino tortuosa e leggermente da infarto in quanto il lato destro della strada è senza guardarail (sono un pò fifona, lo ammetto). Qui si mangia il pesce più fresco dell’isola perciò segnate questa chicca!

Ci sarebbe piaciuto visitare anche il tempio di Demetra ma arrivarci non è molto semplice se si hanno bambini piccoli, Athena aveva 2 anni perciò ci abbiamo rinunciato, ma voi se potete andate a vederlo!

Melanes

Anche il villaggio montano di Melanes mi è piaciuto davvero tanto, costruito ad anfiteatro sul pendio di una collina che domina l’omonima fertile valle regalando un panorama da togliere il fiato. Anche qui bisogna lasciare l’auto fuori dal villaggio per potersi addentrare ed esplorare il suo intero. L’area intorno al villaggio è di grande importanza storica, come il famoso Kouros.

Dove mangiare a Naxos

Isola di Naxos: Michele che mangia da Meze2

Uno dei tanti posti testati sull’isola di Naxos, e che consiglio assolutamente è il ristorante Meze2 che si trova sul lungomare di Naxos Town! Menu vario, noi abbiamo preso il pesce che era la fine del mondo e abbiamo speso davvero pochissimo!

L’isola di Naxos e le piccole Cicladi

Se si vogliono visitare le piccole Cicladi arrivarci da Naxos è facilissimo perchè oltre ad esserci le escursioni giornaliere ci sono dei traghetti che fanno spola su ognuna di esse, uno fra i più famosi collegamenti è il famoso Express Skopelitis. Lo Skopelitis non è un semplice traghetto, ma un’istituzione, ed è anche se è una nave lenta vi posso garantire che vi regalerà un’esperienza unica al mondo, un mante della Grecia approverebbe a pieni voti! Dall’isola di Naxos, quindi, potrete raggiungere tutte le piccole Cicladi: Iraklia, Schinoussa, Koufonissi e Donoussa, noi scegliemmo Koufinisi, un vero paradiso a giugno.

Sai perchè si dice “piantare in asso?”

La povera Arianna piantata in asso da Teseo in quel di Naxos
Ph: corriere della sera

questo detto deriverebbe dal mito greco di Arianna, figlia del re di Creta Minosse, la quale si innamorò di Teseo, lo aiutò a uccidere il Minotauro e a fuggire dal labirinto grazie al famoso filo di Arianna, e infine scappò con lui. Ciononostante, una volta giunti a Nasso ( Naxos), Teseo la abbandonò, lasciandola lì triste e sola, fino all’arrivo di Dioniso. Da qui, naturalmente, piantare in Nasso nel significato di ‘abbandonare, lasciare solo qualcuno’, proprio come Teseo fece con Arianna.

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11 risposte

  1. Che meraviglia questi colori! Non solo mare, ma anche tutti questi vicoli mi attirano un sacco. Non ci sono mai stata, ma l’ho spesso sognata! Quest’anno recupero un vecchio viaggio del 2020, ma chissò che sia proprio la Grecia il prossimo anno la mia meta!

  2. Ho un bellissimo ricordo di Naxos, dove andai molti anni fa per lavoro. Mi piacerebbe tornarci presto perchè adoro la Grecia, quando sarà sicuramente seguirò le tue indicazioni.

  3. Non sono mai stata a Naxos ma con questo articolo mi hai veramente ispirata: sembra un’isola tranquilla, abbastanza lontana dalla calca di Santorini o Mykonos, perfetta per chi vuole scoprire l’autentica anima della Grecia!

  4. Adoro le Cicladi ma non ho ancora visitato Naxos, dal tuo racconto mi ispira come tutte le altre isole, che voglia di bouganville e del bianco e azzurro ma quest’anno niente Grecia

  5. Ho sentito molto parlare di quest’ isola e leggendo le tue descrizioni capisco il perchè. Le foto sono meravigliose, viene voglia di partire adesso. Mi piace l’idea che oltre a spiagge meravigliose, ci sia un entroterra meritevole di essere scoperto.

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